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Spezie alleate di gusto e di benessere. Una passione innata.

Aggiornamento: 15 mag 2020

Le spezie: affascinanti, intriganti, note ma sconosciute, interessanti e spesso messe da parte, nuove e antiche. Le spezie sono un mondo fatto di contraddizioni e anche se, fortunatamente, negli ultimi anni anche in italia e Europa sono sempre più oggetto d'interesse per i tecnici di settore e per la gente in generale non è mai abbastanza raccontarle.


Studio e mi lascio affascinare dal mondo speziato da sempre, in realtà non ricordo il momento esatto perché in casa mia, fatta in parte dalla tradizione veneta di mia madre e quella greco/turca di mio padre, le spezie sono sempre state nell'aria e nei piatti.

Da qui ritengo che le spezie per me siano elementi naturali e innati.


In questi anni in cui ho avuto la fortuna di parlare molto e in luoghi tanto differenti del mondo delle spezie, la domanda che più frequentemente mi è stata posta è: ma che significa spezia? Di definizioni ce ne sono moltissime ma quella che amo sempre citare è tratta da un racconto di un medico indiano che un giorno le descrisse così. "Le spezie sono come la panna montata sopra la cioccolata calda, sono un abbraccio quando incontri qualcuno.


Eccole le spezie aumentano il piacere, rendono più appagante e confortevole un'azione e la fanno ricordare più a lungo nella mente le sensazioni e i sapori. Le spezie sono alleate di gusto e di benessere, se il cibo da sempre è la prima e vera medicina naturale per l'essere umano le spezie ne sono gli integratori e gli olii essenziali per eccellenza. Le spezie sono sempre esistite e fanno parte della storia della vita dell'umanità.

Troppo spesso, ci siamo dimenticati di quanto fossero preziose e presenti. I motivi sono molti, il mio personale punto di vista è che ad un certo punto, molto tempo fa la società si è allontanata dal concetto del benessere per rincorrere il concetto dell'apparire ad essere. questo cambio di percezione si è inevitabilmente tradotto anche negli stili alimentari, che rappresentano a pieno il carattere di una società.


L’OMS (L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nata subito sopo la seconda guerra mondiale nel 1948) stima che circa 3,7 miliardi di persone nel mondo (più del 65% della popolazione mondiale) utilizzano piante medicinali tra cui anche le spezie, il cui utilizzo nell'ambito della cucina è un ottimo e valido aiuto per un’alimentazione più sana e preventiva.

Troppo spesso si crede che le spezie non siano parte della cucina italiana ma solo legate ai nuovi trend del settore dovuti ai flussi migratori: in realtà di spezie in Italia si sente parlare da secoli, anche in particolare di tutte le spezie della cucina veneta. Qui, infatti, le spezie furono tra le merci più rare e pregiate sin dall'antichità e, alla fine del Medioevo quasi tutto il commercio delle spezie in Europa passava per Venezia. L’imbarco delle merci avveniva nei porti medio orientali e la vendita si svolgeva a Rialto sotto la gestione dei “messeri del pepe” ossia dei funzionari statali.

Nel prossimo post dedicato alle spezie parlerà della Scuola degli Speziali Veneziani la prima nata nel 1258 quando si dice che la storia insegna e vede il futuro.

(photo titolo: tavolozza speziale autore Eleni Pisano)




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